Le coppie che desiderano avere un bambino e le donne in stato di gravidanza hanno diritto a eseguire gratuitamente, senza partecipazione al costo (ticket), alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche utili per tutelare la loro salute e quella del nascituro, erogate presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate.
L’elenco di tali prestazioni è stato sostituito e innovato dal DPCM sui nuovi Livelli essenziali di assistenza del 12 gennaio 2017.
Le principali novità del DPCM 12 gennaio 2017
In funzione preconcezionale: prestazioni specialistiche più appropriate per l’accertamento del rischio procreativo
Per la gravidanza fisiologica: ampliamento delle prestazioni per il monitoraggio secondo le specifiche Linee guida
Per l’accesso alla diagnosi prenatale: aggiornamento delle indicazioni secondo le più recenti Linee guida
In particolare, potranno essere erogate gratuitamente:
le visite periodiche ostetrico-ginecologiche;
i corsi di accompagnamento alla nascita (training prenatale)
l’assistenza al puerperio
Il medico riporterà sulla ricetta il CODICE M + nn settimana di gravidanza
IN FUNZIONE PRECONCEZIONALE
Le prestazioni per la donna, l’uomo e la coppia elencate nell’allegato 10- sezione A al DPCM, da eseguire, su prescrizione dello specialista, prima del concepimento, per escludere la presenza di fattori che possano incidere negativamente sulla gravidanza. Oltre alle prestazioni in elenco, se la storia clinica o familiare della coppia evidenzia condizioni di rischio per il feto, possono essere eseguite in esenzione le prestazioni necessarie e appropriate per accertare eventuali difetti genetici, prescritte dal medico genetista o dallo specialista che segue la coppia; il medico riporterà sulla ricetta il CODICE M00.
NEL CORSO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA
Le prestazioni specialistiche indicate, per ciascun periodo, dall’allegato 10 – sezione B al DPCM. Il medico riporterà sulla ricetta il CODICE M + nn settimana di gravidanza;
In caso di minaccia d’aborto, tutte le prestazioni specialistiche ambulatoriali necessarie per il monitoraggio della gravidanza e, in caso di condizioni patologiche che comportano un rischio per la madre o per il feto, tutte le prestazioni specialistiche necessarie al monitoraggio della condizione patologica; le condizioni patologiche devono essere indicate dal medico, come diagnosi o sospetto diagnostico, nella prescrizione delle prestazioni in esenzione; il medico riporterà sulla ricetta il CODICE M50;
le prestazioni necessarie ed appropriate per la diagnosi prenatale invasiva in gravidanza, nelle specifiche condizioni di rischio per il feto indicate nell’allegato 10- sezione C al DPCM, prescritte dallo specialista o dal genetista medico ed eseguite presso le strutture appositamente individuate dalle Regioni. Il medico riporterà sulla ricetta il CODICE M50.
Il SSN garantisce gratuitamente, infine, un colloquio psicologico clinico con finalità diagnostiche quando nel corso del training prenatale o durante l’assistenza al puerperio, emerga un disagio psicologico della donna.
ATTENZIONE: i codici di esenzione possono subire variazioni in ambito regionale.
Per approfondimenti: www.Salute.gov.it
Nelle strutture pubbliche, il test anti-HIV, in grado di identificare la presenza di anticorpi specifici che l’organismo produce nel caso in cui entri in contatto con questo virus, è:
anonimo, come prevede la Legge 135 del 1990;
gratuito, come specificato nel Decreto legislativo n. 124 del 1998 (“sono escluse dalla partecipazione al costo le prestazioni finalizzate alla prevenzione della diffusione dell’infezione da HIV limitatamente all’accertamento dello stato di infezione, in favore dei soggetti appartenenti a categorie a rischio, con comportamenti a rischio o incidentalmente esposti a rischio di infezione”) e ribadito nell’Intesa Stato, Regioni e Province Autonome del 27 luglio 2011, art. 2. Il codice di esenzione, da annotare sulla ricetta, per queste prestazioni è B01.
Il test non è obbligatorio, ma se si sono avuti comportamenti a rischio sarebbe opportuno effettuarlo. Per eseguire il test, nella maggior parte dei servizi, non serve ricetta medica; è gratuito e anonimo.
Le persone straniere, anche se prive del permesso di soggiorno, possono effettuare il test alle stesse condizioni del cittadino italiano.
Il Ministero della Salute ha attivato con D.M. 31 marzo 2008, in accordo con le Regioni e Province Autonome, il sistema nazionale di sorveglianza delle diagnosi delle nuove infezioni da HIV.
Per approfondimenti: www.Salute.gov.it